
Villamarzana è storicamente tristemente famosa per l’eccidio dei 43 partigiani uccisi dai fascisti nel 1944. La casa del barbiere dove è avvenuta l’esecuzione è occupata da un piccolo museo visitabile su prenotazione che racconta l’accaduto. I nomi delle 43 vittime sono ricordati nel sacrario accanto. Tra il Canalbianco ed il centro di Villamarzana, nei pressi del paleo alveo del Po di Adria, è stata scoperta un’area archeologica molto importante. Più recente è invece la presenza dei monaci benedettini che per primi bonificarono l’entroterra polesano testimoniata dalla bella chiesa del 1100 in località Gognano dove sorge anche un delizioso complesso con palazzo padronale e corte rurale in stile veneziano. A ridosso del Canalbianco, in prossimità del confine con Frassinelle Polesine, adiacente alla piccola chiesa di S. Lorenzo, vi è il piccolo cimitero dove riposano le vittime dell’alluvione del 1951.
Il piccolo paese si anima nel primo e secondo fine settimana di luglio per la tradizionale Festa del grano con dimostrazioni di trebbiatura all’antica, musica, giochi e degustazioni di prodotti tipici locali.
